7 dic 2009

L’ONDA VERDE RILANCIA LA SFIDA AL GOVERNO E TORNA A SCENDERE IN PIAZZA – THE GREEN WAVE PROTEST ON THE STUDENTS DAY 6DEC09

“L'opposizione iraniana è viva nonostante le pressioni del regime di Teheran”, sono le parole di Mir Hossein Moussavi contenute in un comunicato che oggi è stato pubblicato sulle pagine web del sito 'Kaleme'.

Un comunicato scritto in occasione di una delle tante ricorrenza che si celebrano ogni anno in Iran. Si tratta della 'giornata dello studente' che la repubblica islamica celebra il 7 dicembre di ogni anno. La data è collegata al 7 dicembre del 1953, quando nell'allora Persia 3 giovani universitari furono uccisi in scontri con la polizia dello Shah Reza Pahlevi durante le manifestazioni di protesta per la visita nel Paese dell'allora vice presidente americano Richard Nixon. Domani di certo sarà un altro giorno critico per il Paese. L'Onda Verde, il movimento riformista che si è costituito per contestare la rielezione a presidente dell'Iran di Mahmoud Ahmadinejad rilancia la sfida al governo iraniano e si prepara ancora una volta a tornare a manifestare nelle piazze in occasione di un'altra ricorrenza ufficiale del regime quella del 7 dicembre. Le forze di sicurezza iraniane hanno però ancora una volta messo in guardia tutti sul fatto che non sarà tollerato alcun raduno illegale. Lunedì sarà la prima volta, dopo i raduni del 4 novembre scorso, quando migliaia di oppositori scesi in piazza per manifestare in occasione delle celebrazioni ufficiali per il 30esimo anniversario della presa degli ostaggi nell'ambasciata americana, vennero attaccati dalla polizia e dai miliziani islamici. In quella occasione ci furono diversi arresti di manifestanti ma anche di alcuni giornalisti che avevano coperto le manifestazioni non autorizzate con servizi giornalistici. Questa volta le autorità iraniane hanno attivato la censura in forma preventiva e con un semplice sms il Dipartimento per la stampa straniera del ministero della cultura ha notificato a tutte le agenzie di stampa che sono stati sospesi gli accrediti ai corrispondenti delle testate straniere dal 7 al 9 dicembre. Mentre il ministero delle Telecomunicazioni ha reso noto che i collegamenti con telefoni cellulari e con internet in quei giorni resteranno disattivati. Però già dal primo pomeriggio di sabato i collegamenti con la posta elettronica e numerosi siti dell'opposizione e stranieri sono bloccati o rallentati. I provvedimenti adottati manifestano la chiara volontà delle autorità di Teheran di voler impedire la copertura mediatica della giornata di domani come era già avvenuto in occasione di precedenti giornate in cui si erano registrate manifestazioni di proteste dell'opposizione. E' la prima volta, però, che questa misura viene adottata fin dalla vigilia delle manifestazioni previste due giorni dopo. Non è chiaro neanche se il provvedimento comporti anche un divieto di lavorare nei propri uffici. E' fin dalle proteste post-elettorali dell'estate scorsa che le autorità governative fanno divieto ai giornalisti di presenziare alle manifestazioni non autorizzate, ossia quelle dell'opposizione. Un'opposizione che ormai, dopo aver subito una dura e sanguinosa repressione, anche con migliaia di arresti, approfitta di ogni ricorrenza, celebrata dal regime iraniano, per tornare a manifestare in piazza. Così è stato per quella del 4 novembre e prima ancora per la ricorrenza della 'giornata di Qods', che l'Iran, per sostenere il popolo palestinese, celebra il 18 settembre. Così sarà anche domani. Da giorni cresce nel Paese il tam tam mediatico per organizzare le proteste. A Teheran come in tutte le principali città iraniane, come Ahvaz, Mashad, Isfahan, Shiraz e Tabriz, si moltiplicano gli appelli a scendere in piazza contro il governo. Nella capitale,i luoghi dove si concentrerà la protesta saranno Piazza Azadi, Piazza Haft-e Tir, Piazza Ferdosi e il dormitorio dell'Università di Teheran. Luoghi dove già in passato il movimento riformista si è radunato per lanciare la sua sfida al governo. Come già accaduto alcuni anni fa sono anche questa volta gli studenti iraniani ad essere la punta di forza della protesta anti-governativa. Nei giorni scorsi già hanno fatto sentire la loro voce. Delle manifestazioni si sono svolte il 29 novembre, quando studenti della Facoltà di Lettere dell'Università di Teheran hanno protestato contro l'arresto di alcuni loro colleghi, appendendo sui muri dell'ateneo le fotografie dei loro amici. Mentre il 30 novembre scorso hanno manifestato alla Scuola di Tecnologia dell'Università di Teheran gridando contro il regime. Analoghe iniziative si sono avute anche nelle università di Mazandaran, di Babol e di Lahijan.
Nel frattempo l'ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri, successore designato dell'ayatollah Ruhollah Khomeini alla guida dell'Iran, ma poi caduto in disgrazia, in un'intervista ha invitato l'opposizione a non cadere nella trappola dell'uso della violenza, che servirebbe da pretesto per la repressione. “Siate pazienti e continuate a resistere per la restaurazione dei diritti”, ha affermato Montazeri. Sulla stessa linea anche l'appello dell'ex presidente iraniano Ali Akbar Hashemi Rafsanjani che nei giorni scorsi ha invitato l'opposizione e il governo ad esprimersi nell'ambito della legalità . L'ex presidente che è alla guida di due dei più importanti organismi istituzionali della Repubblica islamica, l'Assemblea degli esperti e il Consiglio del discernimento, ha criticato il clima d'intolleranza che regna in Iran invitando tutti a creare invece un clima di libertà. “Solo così, ha affermato Rafsanjani, il Paese può sperare di poter uscire dalle tensioni sorte dopo le presidenziali del 12 giugno scorso”. Presidenziali in cui Rafsanjani è stato uno fra i maggiori sostenitore di uno dei candidati, il moderato Moussavi, ora leader dell'opposizione riformista. Nel frattempo i parenti di Neda Aqa-Soltan, la ragazza uccisa a Teheran il 20 giugno scorso durante una delle manifestazione post elettorali, continuano a sostenere che è stata uccisa dalle forze di sicurezza iraniane e da nessun altro. Neda è poi diventata il simbolo della contestazione all'esito delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso. Fin dal primo momento le autorità iraniane hanno cercato di scaricare la responsabilità della morte della ragazza su altri ed hanno persino parlato di un complotto dell'Occidente.
Ferdinando Pelliccia

 

 

“The Iranian opposition is alive despite the pressures of the regime of Teheran”, they are the words of contained Mir Hossein Moussavi in a statement that today you/he/she has been published on the pages web of the site Kaleme'. 
A statement written on the occasion of one of the so many recurrence that every year is celebrated in Iran. It deals with the day of the studente' that the Islamic republic celebrates the December 7 of every year. The date is connected to the December 7 of 1953, when in the well Persia 3 university young people were killed then in clashes with the police of the Shah Reza Pahlevi during the demonstrations of protest for the visit in the Country of the deputy American president Richard Nixon. Tomorrow of certain it will be another critical day for the Country. The Green wave, the movement riformista that is constituted for contesting the reelection to president of Iran of Mahmoud Ahmadinejad relaunches the challenge to the Iranian government and prepares once more to return to manifest in the plazas on the occasion of another official recurrence of the regime that of December 7. Iranian safety strengths have however once more envoy in watch all on the fact that some illegal assembly won't be born. Monday will be the first time, after the assemblies of November 4 last, when opponents' thousand gone down in plaza to manifest on the occasion of the official celebrations for the 30esimo anniversary of the taking of the hostages in the American embassy, were attached by the police and by the Islamic militiamen. In that occasion there were different arrests of demonstrators but also of some journalists that had covered the non cleared demonstrations with journalistic services. This time the Iranian authorities have activated the censorship in preventive form and with a simple sms the Department for the foreign press of the office of the culture you/he/she has notified to all the agencies of press that have been suspended you accredit him to the correspondents of the foreign headings from 7 to December 9. While the office of the Telecommunications has made known that the connections with cellular telephones and with internet in that days they will stay disarmed. However already from the first afternoon of Saturday the connections with the mail electronic and numerous sites of the opposition and foreigners are jammed or. The adopted provisions manifest the clear wish of the authorities of Teheran to want to prevent the coverage mediatica of tomorrow's day as you/he/she had already happened on the occasion of precedents days when you/they were recorded demonstrations of protests of the opposition. E' the first time, however, that this measure is adopted later since the eve of the demonstrations anticipated two days. It is not clear not even if the provision you also behave a prohibition to work in his/her own offices. E' since the post-electoral protests in last summer that the government authorities make prohibition to the journalists to witness to the non cleared demonstrations or rather those some opposition. An opposition that by now, after having suffered a hard and bloody repression, also with thousand of arrests, it takes advantage of every recurrence, celebrated by the Iranian regime to return to manifest in plaza. This way you/he/she has been for that of November 4 and first still for the recurrence of the day of Qods', that Iran, to sustain the people palestinese, celebrates the September 18. It will be tomorrow this way also. From days it grows in the Country the tam tam mediatico to organize the protests. To Teheran as in the whole principal Iranian cities as Ahvaz, Mashad, Isfahan, Shiraz and Tabriz, they multiply the appeals to go down in plaza against the government. In the capitale,i places where it will assemble the protest they will be Azadi Plaza, Plaza Haft-and Tir, Ferdosi Plaza and the dormitory of the university of Teheran. Places where already in passed the movement riformista you/he/she is assembled for launching his challenge to the government. As already some years ago happened are also this time the Iranian students to be the point of strength of the anti-government protest. In the last days you/they have already made to hear their voice. Some demonstrations are taken place the November 29, when students of the Faculty of Letters of the university of Teheran have protested against the arrest of some colleagues of theirs hanging on the walls of the athenaeum the photos of their friends. While the November 30 last you/they have manifested to the School of Technology of the university of Teheran shouting against the regime. Analogous initiatives are also had in the universities of Mazandaran, of Babol and of Lahijan. 
In the meantime the dissident ayatollah Hossein Wings Montazeri, successor designated of the ayatollah Ruhollah Khomeini to the guide of Iran, but then fallen in misfortune, in an interview you/he/she has invited the opposition not to fall in the trap of the use of the violence, that would serve from pretext for the repression. “You are patient and you keep on withstanding for the restoration of the rights”, Montazeri has affirmed. On the same line also the ex president's appeal Iranian Wings Akbar Hashemi Rafsanjani that in the last days you/he/she has invited the opposition and the government to express him within the legality. The ex president that is to the guide of two of the most important institutional organisms in the Islamic Republic, the meeting of the experts and the Suggestion of the discernment, has criticized the climate of intolerance that reigns in Iran inviting all to create a climate of liberty instead. “Only so, Rafsanjani has affirmed, the Country can hope to be able to go out of the tensions risen after the presidential ones of June 12 last”. Presidential in which Rafsanjani has been one among the greatest supporter of one of the candidates, the moderate Moussavi, now leader of the opposition riformista. In the meantime the relatives of Neda Aqa-Soltan, the girl killed to Teheran the June 20 last during one of the demonstration electoral posts, keep on sustaining that you/he/she has been killed by the Iranian safety strengths and by any other. Neda has become then the symbol of the confrontation to the last result of the presidential elections of June 12. Since the first moment the Iranian authorities have tried to unload the responsibility of the death of the girl on others and you/they have spoken even of a plot of the west. 
Ferdinando Pelliccia

 

 

 

 

“La oposición Iraní está viva a pesar de las presiones del régimen de Teherán”, ellos son las palabras de Mir Hossein Moussavi contenido en una declaración que hoy  se ha publicado en el tejido de las páginas del sitio Kaleme'.   
Una declaración escrita en la ocasión de una de la tantos repetición que todos los años son famosos en Irán. Se trata del día del studente' que la república islámica celebra el el 7 de diciembre de todos los años. La fecha se conecta al el 7 de diciembre de 1953, cuando en el bien Persia se mataron 3 personas jóvenes universitarias entonces en los ruidos con la policía del Shah Reza Pahlevi durante las demostraciones de protesta para la visita en el País del diputado American presidente Richard Nixon. Mañana de cierto será otro día crítico para el País. El Green la ola, el riformista de movimiento que se constituye por disputar la reelección a presidente de Irán de Mahmoud el relaunches de Ahmadinejad el desafío al gobierno Iraní y prepara una vez a más volver para manifestar en las plazas en la ocasión de otra repetición oficial del régimen que del 7 de diciembre. las fuerzas de seguridad Iraníes tienen sin embargo una vez más enviada en el reloj todos en el hecho que alguna asamblea ilegal no nacerá. Lunes será la primera vez, después de las asambleas del último del 4 de noviembre, cuando el mil de antagonistas bajado en la plaza para manifestar en la ocasión de las celebraciones oficiales para el 30esimo anual de la toma de los rehenes en la embajada americana, se ató por la policía y por los milicianos islámicos. En esa ocasión había arrestos diferentes de demostradores pero también de algunos periodistas que habían cubierto el non aclaró las demostraciones con los servicios periodísticos. Este tiempo las autoridades Iraníes han activado la censura en la forma preventiva y con un sms simple la Sección para la prensa extranjera de la oficina del you/he/she de la cultura ha notificado a todas las agencias de prensa que se lo ha suspendido acredítelo a los corresponsales de los títulos extranjeros de 7 al 9 de diciembre. Mientras la oficina de las Telecomunicacioneses ha hecho conocido que las conexiones con los teléfonos celulares y con el internet en que días ellos se quedarán desarmado. Sin embargo ya de la primera tarde de sábado las conexiones con el correo se bloquean sitios electrónicos y numerosos de la oposición y extranjeros o. Los comestibleses adoptados manifiestan que el deseo claro de las autoridades de Teherán de querer prevenir el mediatica del fondos del día de mañana como el you/he/she ya había pasado en la ocasión de días de los precedentes cuando se grabaron los you/they las demostraciones de protestas de la oposición. E' la primera vez, sin embargo, que esta medida se adopta después desde la víspera de las demostraciones se anticipó dos días. No está claro aun cuando la provisión que usted también se comporta una prohibición para trabajar en el his/her las propias oficinas. E' desde las protestas poste-electorales en el verano pasado que las autoridades gubernamentales hacen la prohibición a los periodistas dar testimonio de al non aclaró las demostraciones o más bien aquéllos alguna oposición. Una oposición que ahora, después de haber sufrido una represión dura y sangrienta, toma la ventaja de cada repetición, celebrada por el régimen Iraní para volver para manifestar en la plaza, también con el mil de arrestos. Este you/he/she de la manera ha sido para eso del 4 de noviembre y primero todavía para la repetición del día de Qods' que Irán, sostener el palestinese de las personas, celebra el el 18 de septiembre. También será mañana esta manera. De días crece en el País el mediatico de tam de tam para organizar las protestas. A Teherán como en el iraní principal entero las ciudades como Ahvaz, Mashad, Isfahan, Shiraz y Tabriz, ellos multiplican las apelaciones para bajar en la plaza contra el gobierno. En los lugares del capitale,i dónde congregará la protesta ellos serán la Plaza de Azadi, Plaza Mango-y Tir, Plaza de Ferdosi y el dormitorio de la universidad de Teherán. Los lugares dónde ya en pasó el you/he/she de riformista de movimiento se congrega por lanzar su desafío al gobierno. Como ya hace algunos años pasó también es este tiempo los estudiantes Iraníes para ser el punto de fuerza de la protesta antigubernamental. En los últimos you/they de los días oír su voz han hecho ya. Algunas demostraciones se tienen lugar el el 29 de noviembre, cuando los estudiantes de la Facultad de Cartas de la universidad de Teherán han protestado contra el arresto de algunos colegas de suyo que esperan las paredes del ateneo las fotografías de sus amigos. Mientras el noviembre que 30 últimos you/they han manifestado a la Escuela de Tecnología de la universidad de Teherán que grita contra el régimen. También se tienen las iniciativas análogas en las universidades de Mazandaran, de Babol y de Lahijan.   
En el entretanto el ayatola disidente Hossein Wings Montazeri, el sucesor designó del ayatola Ruhollah Khomeini a la guía de Irán, pero entonces se desplomado el infortunio, en un you/he/she de la entrevista la oposición ha invitado a no desplomarse la trampa del uso de la violencia que serviría del pretexto para la represión. “Usted es paciente y usted sigue resistiendo para la restauración de los derechos”, Montazeri ha afirmado. En la misma línea también el iraní Wings atractivo del presidente del ex Akbar Hashemi Rafsanjani que en los últimos you/he/she de los días ha invitado a la oposición y el gobierno a expresarlo dentro de la legalidad. El presidente del ex que es a la guía de dos de los organismos institucionales más importantes en la República islámica, la reunión de los expertos y la Sugerencia del discernimiento, ha criticado el clima de intolerancia que reina en Irán que invita todos a crear un clima de libertad en cambio. “Sólo para que, Rafsanjani ha afirmado, el País puede esperar poder salir de las tensiones subido después del presidencial del último del 12 de junio”. Presidencial en que Rafsanjani ha sido uno entre el más gran partidario de uno de los candidatos, el Moussavi moderado, ahora el líder del riformista de oposición. En el entretanto los parientes de Neda Aqa-Soltan, la muchacha mató a Teherán el el último del 20 de junio durante una de la demostración los postes electorales, siga sosteniendo ese you/he/she se ha matado por las fuerzas de seguridad Iraníes y por cualquier otro. Neda se ha vuelto el símbolo de la confrontación entonces al último resultado de las elecciones presidenciales del 12 de junio. Desde el primer momento las autoridades Iraníes han intentado descargar la responsabilidad de la muerte de la muchacha en otros y you/they incluso ha hablado de una parcela del oeste.   
Ferdinando Pelliccia

 

 

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